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Ricorso “RETRIBUZIONE DI POSIZIONE PARTE VARIABILE”
riservato ai NEO DIRIGENTI SCOLASTICI immessi in ruolo dall’1.09.2017

Il ricorso è rivolto ai neo Dirigenti Scolastici, assunti dal 2017, che non percepiscono la retribuzione di posizione parte variabile e relativi arretrati a causa della mancanza della Contrattazione Integrativa Regionale ferma all’anno scolastico 2016/2017;

ciò sta provocando una illegittima decurtazione stipendiale palesemente lesiva rispetto all’importanza e responsabilità della categoria, sempre più numerosa alla luce delle numerose assunzioni avvenute negli anni scolastici 2019/2020 e 2020/2121.

 

I Dirigenti Scolastici assunti mediante procedura concorsuale rappresentano l’unica categoria penalizzata dal mancato rinnovo della Contrattazione Integrativa Regionale.


È evidente la disparità di trattamento, con palese violazione dei principi di imparzialità e buon andamento dei pubblici uffici (art. 3 e 97 Cost), e del principio concernente la corrispondenza della retribuzione alla qualità e quantità il servizio prestato (art. 36 Cost), atteso che la predetta parte variabile è riconosciuta a tutti coloro che sono stati assunti precedentemente all’anno scolastico 2016/2017 in virtù del principio della ultrattività dei contratti, quindi, le retribuzioni continuano ad essere erogate in base all’ultimo CIR vigente.

Chi può aderire al Ricorso

Possono aderire al ricorso tutti i nuovi Dirigenti Scolastici che ritengono lesi i diritti sopra descritti.

Pertanto gli interessati, per avere informazioni circa modalità, tempi e costi del ricorso possono contattare l’Avv. Leo Condemi al numero 339.6676861, dal Lunedì al Venerdì dalle ore 17.30 alle 19.30, oppure inviare una email all’indirizzo: leocondemi@hotmail.it con oggetto: “RICORSO RETRIBUZIONE DI POSIZIONE VARIABILE”.

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Insegnante di sesso femminile durante un
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